DONALD TRUMP PRESIDENTE, LE REAZIONI DEI MUSICISTI

brujeria

Prendo un attimo in prestito la splendida ed evocativa immagine del tour dei Brujeria – furore grind-death metal di origine messicana -, colonna sonora perfetta dell’incubo profetizzato dai Simpson a cui nessuno aveva voluto credere: Donald Trump è diventato il 45mo Presidente degli Stati Uniti. Nonostante le illusioni che Hillary Clinton avesse la vittoria in tasca, gli autoconvincimenti perchè “non è possibile che si possa scegliere uno…così” (e invece, sì) e i costanti inviti al voto. Inevitabilmente le reazioni del mondo della musica non si sono fatte attendere, e sono apocalittiche.

Non entreremo nel dettaglio delle analisi politiche perchè non è questo il posto più adeguato ma, si diceva con qualche amico, si prevede un’impennata di dischi ‘contro’, soprattutto da parte di artisti che negli anni hanno fatto sentire a più riprese la loro voce con le serie Rock Against Bush ad esempio (come Nofx, Against Me!, Bad Religion, Anti-Flag…così sotto shock da essere silenti a livello social).

Certo. Magra consolazione e si fa per sdrammatizzare, si intende. Anche perchè, se non si riesce a sensibilizzare fino in fondo su quanto sia questa gente il Problema, e non i messicani al confine (o i migranti che fuggono su barconi marcilenti perchè gli fan saltare in aria la casa – mica per visitare il nostro Belpaese – o chi per essi), alla fine rischiamo di cantarcela e suonarcela da soli.

E la Storia si ripeterà all’infinito.


Ecco chi avrebbe dovuto votare l’America.

Donald Trump presidente, le reazioni su Twitter

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