TELL ME MORE (ABOUT YOU): JAKE ISAAC
Se ci leggete con regolarità ormai lo sapete: ci piace sempre molto avere l’opportunità di conoscere artisti nuovi e di talento. Proprio come Jake Isaac, cantautore inglese che arriverà in Italia in concerto per la prima volta al Tunnel Club di Milano il prossimo 19 maggio. Nel 2015 ha pubblicato l’ep Where We Belong per l’etichetta Rocket Records di Elton John, ha supportato i tour di Ella Eyre, Paloma Faith, Angus & Julia Stone e Joan As Police Woman e ha già calcato i palchi di 40 festival tra Inghilterra e Europa. Glastonbury compreso.
Ci racconti un po’ della tua storia?
Sono cresciuto nel sud di Londra: mio padre è un clergyman e mia madre è un’insegnante. Londra è ed è sempre stata la mia casa, le mie influenze musicali derivano in gran parte dal vivere a Londra. Inoltre ho fatto il turnista, suonando la batteria e il basso per artisti diversi come Duffy e Natasha Bedingfield.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Il mio primo ricordo musicale è l’essere cresciuto ascoltando a casa l’album Graceland di Paul Simon, Mozart, Rev James Cleveland. Erano le cose che ascoltava mio padre, specialmente quando in auto facevamo lunghi viaggi in famiglia per brevi vacanze.
Invece quali sono le tue principali influenze musicali?
Le mie principali influenze musicali sono Sting, Paul Simon, Michael Jackson, e il coro Ladysmith Black Mambazo.
Dove scrivi le tue canzoni?
Il processo di scrittura avviene molto spesso in modo casuale. Potrei avere l’ispirazione su quel treno, autobus, persino in bagno (lol)! Ovunque! Spesso prendo il mio telefono e fisso rapidamente tutte le idee che ho avuto nel mio registratore vocale in modo da non dimenticarmele, e poi ci torno su in un secondo momento quando sono in studio, per vedere se mi smuovono ancora nello stesso modo oppure no.
Hai già avuto modo di suonare a Glastonbury: come ti sei trovato a calcare un palco così prestigioso?
Glastonbury è stato incredibile! E’ un festival iconico ed è stato un onore poterci suonare. Tutte le volte in cui ci ho suonato è stata un’enorme esperienza di apprendimento, e ho anche preso ispirazione dagli altri artisti che ho visto. Adoro fare un giro al Glastonbury.
Tra poco suonerai a Milano. Cosa ti aspetti dai fan italiani?
Non vedo l’ora di suonare a Milano! Sarà la sua la mia prima volta in Italia! So per certo che gli italiani sono bravi per quanto riguarda il cibo e la buona musica, quindi spero davvero che non mi deluderanno!