I GALANTIS ARRIVANO IN CONCERTO AL FABRIQUE DI MILANO, LA NOSTRA INTERVISTA

Galantis

Dopo aver lavorato per anni come autori e produttori per artisti del calibro di Madonna, Kylie Minogue, Katy Perry, Britney Spears e Icona Pop i due dj Christian Karlsson (aka Bloodshy) e Linus Eklöw (aka Style of Eye) un giorno hanno deciso di unire le forze e dare vita ai Galantis. Il duo, che lo scorso settembre ha pubblicato il suo secondo disco The Aviary, ha iniziato a farsi conoscere nel nostro Paese con il brano No Money e da qualche settimana è uscito un altro singolo nuovo di zecca, Tell Me You Love Me. In attesa dell’arrivo dei Galantis in Italia a febbraio abbiamo fatto loro qualche domanda.

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Ci raccontate un po’ della vostra storia?

Bloodshy: Ci siamo conosciuti grazie agli altri nostri progetti, io stavo lavorando al primo disco di Miike Snow e Linus si è occupato del remix del brano Animal. E’ venuto in studio, ci siamo incontrati in studio. Credo sia proprio quello il momento in cui i Galantis sono nati.

Quali sono gli artisti che hanno influenzato (e influenzano anche ora) la vostra musica?

B: Inevitabilmente le prime influenze che ti arrivano sono quelle della musica che ascoltano i tuoi genitori, finché non inizi ad ascoltare musica per conto tuo. Io e Linus abbiamo iniziato a collezionare vinili quando eravamo molto piccoli, per cui tutti i nostri ascolti sono stati importanti. E quando ti metti a scrivere musica inevitabilmente, senza accorgerti, vai ad attingere a quelle risorse dentro di te, con cui sei cresciuto. Per quanto mi riguarda mi hanno influenzato i Depeche Mode, i dischi della Motown Records…ma un po’ di tutto in verità.

Negli anni avete lavorato come produttori e autori per moltissimi artisti: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

B: Abbiamo una lunga strada dietro di noi prima della nascita dei Galantis: tutti questi anni in studio a scrivere canzoni per altri ci ha fornito molti strumenti, e ovviamente tutta l’esperienza che abbiamo maturato finora ha influenzato il nostro sound di oggi.

Nel 2017 avete suonato sul palco di un grandissimo festival, il Lollapalooza a Berlino, in contemporanea con i Foo Fighters. Il Lollapalooza è un contesto in cui – grazie alla presenza di palchi diversi – si incontrano facilmente generi musicali molto diversi tra loro: voi che fate musica dance seguite il rock? Com’è stato suonare davanti a più di 80mila persone?

B. Sì amiamo molto il rock, da sempre, in tutte le sue forme. Com’è suonare davanti a più di 80mila persone? Guarda, quando ti esibisci ad un festival non c’è molta differenza tra suonare davanti a 50mila persone e suonare davanti a 80mila persone. Vedi solo un sacco di persone, ed è grandioso!

Pensi che la vostra musica funzioni di più davanti a migliaia di persone, in un piccolo club, oppure è la stessa cosa?

B: Sono due situazioni diverse, e ci piacciono entrambe. Suonare davanti ad un pubblico ristretto ha valore tanto quanto suonare ad un festival all’aperto.

A proposito di locali tra qualche settimana salirete sul palco del Fabrique di Milano: cosa vi aspettate?

B: Come Galantis per noi sarà la prima volta a Milano, e in Italia. Sicuramente saranno presenti i nostri fan storici, che ci seguono da tempo.

Nel frattempo qualche settimana fa è uscito un vostro nuovo singolo, Tell Me You Love Me: come è nato e in generale come nascono le vostre canzoni? C’è uno di voi in particolare che porta le sue idee in studio o contribuite entrambi?

B: E’ una delle nostre canzoni più ispirate dal sound Motown, di cui ti parlavo prima, molto Jackson 5 per intenderci. Per quanto riguarda invece come nascono le nostre canzoni noi non abbiamo ruoli precisi, ci piace cambiare il modo in cui lavoriamo, seguiamo l’ispirazione. Alcune canzoni del nostro secondo album ad esempio sono diverse perché sono nate on the road, non in studio. Abbiamo scritto l’album mentre eravamo in tour, ed è stata una grande esperienza. Quando ti metti alla prova fai sempre un passo in più come songwriter.

Galantis Milano, info sul concerto al Fabrique

I Galantis faranno ballare il pubblico italiano venerdì 16 febbraio al Fabrique di Milano, unica data in Italia, e ad aprire il loro set si alterneranno Cid e Pat Lok. I biglietti sono già disponibili in prevendita su TicketOne e Vivaticket (posto inico € 25,00 + € 3,75 diritti di prevendita).

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