RITRATTI LIVE, INTERVISTA AD ANDREA SPINELLI

Andrea Spinelli

Il live painter Andrea Spinelli con una sua opera. Il soggetto di questo ritratto è Andrea Rock.

Andrea Spinelli è un live painter, ovvero coniuga la sua passione per la musica e la pittura nell’arte di dipingere e ritrarre i musicisti mentre si esibiscono live, concerto o showcase che sia.

A settembre è stato protagonista di una mostra al NuovoMEI2016 di Faenza, e in giro per concerti potrebbe capitarvi di incontrarlo, con il suo cavalletto o il suo taccuino. Per questo, ve lo presentiamo.

Mitico Roberto Dellera che ieri sera, insieme a Gianluca De Rubertis (Il Genio) hanno riempito l’Arci Agorà di Cusano Milanino di splendida musica. Ad aprire il tutto c’erano Il Rumore Della Tregua, cantautorato di grande qualità (il loro album è già in loop nel mio autoradio). E poi che posto l’Agorà, un posto di matti dal cuore grande. Ps. Se avrete mai occasione di incontrare De Rubertis, chiedetegli a proposito di Baudelaire… #art #illustration #drawing #draw #picture #artist #sketch #sketchbook #paper #pen #pencil #artsy #instaart #beautiful #instagood #gallery #masterpiece #creative #photooftheday #instaartist #graphic #graphics #artoftheday #andreaspinelliart #acquerello #watercolor #robertodellera #gianlucaderubertis #ilgenio #afterhours

Una foto pubblicata da Andrea Spinelli (@andreaspinelliart) in data:

Come ti è venuta in mente questa idea di dipingere gli artisti mentre suonano dal vivo?

Io disegno da quando ero piccolino. Poi ho abbandonato tutto per buttarmi nella musica: io sono batterista da 11 anni, ho avuto una band. Dopo quattro anni di attività ci siamo sciolti: io sono rimasto un po’ deluso da questa cosa e ho cercato una nuova direzione in cui convogliare le mie energie a livello creativo. Non volevo suonare per un po’ né formare una band, volevo cominciare un progetto da solo ma sempre inerente all’ambiente musicale, e questa mi è sembrata la forma ideale.

A livello pratico come funziona?

Inizialmente non dicevo nulla a nessuno, anche perché andavo ai concerti piccoli, in piccoli locali, con un taccuino, per fare schizzi e prendere appunti. E’ una cosa che ho sempre fatto anche prima di iniziare questo progetto. Stavo in mezzo al pubblico e prendevo questi schizzi, che poi terminavo a casa. Poi, visto che questa cosa veniva apprezzata, ho cominciato a strutturarla in modo diverso, prendendomela un po’ più comoda, con una postazione, terminando i dipinti sul posto.

Il mantra di questa settimana è “L’unione fa la forza”: Domani sera dipingerò dal vivo alla Salumeria della Musica di Milano per “Vita da Cantautrice: 4 artiste per un concerto”, iniziativa dell’etichetta Adesiva Discografica di Paolo Iafelice, sostenuta dalla Fondazione De Andrè. Le quattro cantautrici che si alterneranno sul palco sono Roberta Carrieri, Marian Trapassi, Sara Velardo e Pellegatta. E vi consiglio vivamente di regalarvi un ascolto dei loro repertori! Giovedì invece terrò una mostra dei miei live painting al “Diluvio Festival” (Sherpa Live) che si terrà all’Ohibò di Milano. Ci sarà tanta musica ma anche arte visiva in mostra. Aggregazione è una parola potente e queste manifestazioni lo dimostrano. Can’t wait! Ph: Gabriele Loda #art #illustration #drawing #draw #picture #artist #sketch #sketchbook #paper #pen #pencil #artsy #instaart #beautiful #instagood #gallery #masterpiece #creative #photooftheday #instaartist #graphic #graphics #artoftheday #andreaspinelliart #acquerello #watercolor #livepainting #concert #event #music

Una foto pubblicata da Andrea Spinelli (@andreaspinelliart) in data:

Come fai a dipingere in un locale, non è un po’ scomodo?

Questa cosa ha un po’ di problematiche tecniche, per me, perché devo trovare il punto giusto in cui vedo bene, senza gente davanti. Se non c’è devo comunque trovare un rialzo, e poi c’è la luce, mi sono dovuto attrezzare…ma ce l’ho fatta.

Gli artisti come reagiscono di solito quando gli fai vedere le tue opere?

Spesso rimangono sorpresi, perché cerco di non farlo sapere, così si riserva proprio l’effetto sorpresa: non penserebbero mai che qualcuno in mezzo al pubblico si metta a ritrarli. E poi si riconoscono a livello visivo, questa cosa gli piace tanto. Penso che gli rimanga un po’, a distanza di tempo se ne ricordano, e anche questa è una cosa che mi piace molto perché significa che fa breccia.

E’ difficile da rendere l’aspetto live in un dipinto?

All’inizio l’aspetto più difficile era la velocità: i live infatti a volte non durano tantissimo, mi è capitato di fare ritratti in un live di un quarto d’ora. Le presentazioni invece – ad esempio quelle alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano – sono più facili, hai una mezz’ora di tranquillità in cui sei seduto, gli artisti sono statici e non c’è confusione. Per dipingere io uso degli acquerelli già diluiti, un po’ più semplici da usare, e quando dipingo non so nemmeno io dove vado a parare: il calore del live emerge una volta che il lavoro è finito, penso sia una cosa comune a tanti a livello artistico.

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